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Beskrivelse
Nelle pagine di questo libro cercheremo di metterci in ascolto di Aristotele. Meglio: proveremo a guardare l'universo con i suoi occhi. Ogni filosofia, in effetti, riflette un determinato modo di vedere il mondo.
Ora, accettando un certo grado di generalizzazione, si pu? affermare che Aristotele sia il padre della cultura occidentale, o almeno del mondo scientifico e tecnologico nel quale oggi viviamo. Ebbene, la visione alla quale Aristotele ci educa, ci suggerisce che il mondo sia fatto do oggetti, in s? stessi sussistenti, con una propria identit?, e che lo specifico di noi umani sia di desiderare conoscere questo mondo; suprema forma di sapere sarebbe la scienza: conoscenza non solo del che, dei dati di fatto, ma anche del perch?, delle cause di quei dati di fatto. Ma siamo poi cos? sicuri che la conoscenza del perch? sia migliore di quella del che? E ancora: che tutto ci? che sfugga alla fissit? della sostanza, di una stabile identit? - ovvero il corpo, la temporalit?, le relazioni, gli accidenti - rappresenti un'imperfezione, una mancanza, e non piuttosto la ricchezza dell'essere, la sua struttura, la sua verit?? Se ? vero che in quanto appartenenti alla societ? tecnologica e occidentale, non possiamo non dirci aristotelici, ? forse altrettanto vero che in quanto figli del Novecento, non possiamo non essere altres? anti-aristotelici. Indice Generale: Introduzione
1. La percezione secondo Merleau-Ponty: il paradosso di immanenza e trascendenza
2. Il l?gos incarnato secondo Merleau-Ponty: realt? plurale, trama di tenebra e luce Capitolo Primo
Tre immagini dell'umano: teoretica, edonistica ed erotica Capitolo Secondo
I primi due organi di conoscenza: le sensazioni e la memoria Capitolo Terzo
Il terzo organo di conoscenza: la ragione Capitolo Quarto
Il perch? e il che: la realt? come catena di cause ed effetti, e come trama di eventi Capitolo Quinto
Essere come sostanza: il circolo virtuoso della necessit? Conclusione
La svolta anti-aristotelica dell'ontologia del Novecento