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Beskrivelse
Autenticamente reale ? solo ci? che non muta: ci? che ? e non pu? non essere. Parmenide di Elea ci ha insegnato ad ascoltare nella parola essere l'istanza di stabilit?. Questo mondo del divenire che abitiamo ? apparenza. La verit? ?, al contrario, una sfera ben rotonda, Uno inconcusso, immobile.
Due secoli dopo rispetto a Parmenide, Aristotele avrebbe raccolto l'istanza dell'Eleate e l'avrebbe trasformata in citt? abitabile: la nostra civilt? occidentale, scientifica e tecnologica. Comp? quest'operazione trasformando l'essere in essenza, il verbo in sostantivo: ontologia al nominativo. Adesso l'essere ? pluralit? di enti ed essenze; la fissit? non ? dell'unico essere, bens? di ogni essenza: ogni ente ha una propria stabile natura.
Ecco per? che negli stessi anni in cui viveva Parmenide, Eraclito andava maturando un altro sguardo sul mondo. Il reale ? molteplicit? non riconducibile a unicit?. La vita ? solo nella tensione irrisolta tra coppie di poli: non ? sfera ben rotonda, non ? citt? e cosmo ben ordinati, ? piuttosto fuoco, fulmine.
Ebbene, come Parmenide ebbe il suo compimento in Aristotele, cos? Eraclito lo avrebbe avuto in Platone: l? dall'essere alla sostanza, qui dall'armonia palintropa della cetra all'eros. Dopo un primo volume dedicato a Parmenide ed Eraclito, dopo un secondo volume dedicato ad Aristotele, ? giunto il tempo di scrivere di Platone. L'amore costituisce la struttura profonda dell'universo e dell'uomo. In ascolto dei due dialoghi platonici dedicati a eros, impareremo che amore ? un essere posseduti che abilita a parlare: vivere ? desiderare, perch? la vita ? sorgente zampillante, scaturigine (Fedro). Ancora di pi?, la vita ? essere permanentemente per via, metax?, ? una mancanza quale luogo di vitalit? amore ? esperienza di generazione (Simposio). Essere ? essere generati; un essere generati che rende possibile generare; un generare che ci ri-genera: ontologia al genitivo. Indice Generale: Introduzione: Eros ? filosofo (Simposio 204b)
1. Da Parmenide-Aristotele a Eraclito-Platone: dalla sfera ben rotonda al fuoco, dal cosmo ordinato a Eros
2. Platone secondo Giovanni Reale: filosofia come un corpo di dottrine
3. Un'interpretazione altra, erotica, di Platone: filosofia come esperienza di ordine etico, estetico e mistico Prima Parte. Il Fedro: L'uomo ? desiderio
1.1. I beni pi? grandi provengono dalla man?a erotica: l'uomo ? natura deponente (Fedro 243e-245c)
1.2. L'uomo ? anima immortale: il mistero della vita quale sorgente zampillante (Fedro 245c-246a)
1.3. Eros fa spuntare le ali: vivere ? desiderare (Fedro 246a-257b) Seconda Parte. Il Simposio: L'uomo ? desiderio di immortalit?, ovvero di generazione
2.1. I tre prologhi del Simposio (172a-178a): filosofare significa lasciarsi catturare da una presenza abitata da un'assenza
2.2. Il discorso di Aristofane (189c-193d): ciascuno di noi ? simbolo di uomo
2.3. Il discorso di Socrate (199d-203a): Amore ? metax?
2.4. Il mito della nascita di Amore (203b-204c): intreccio di vitalit? e mancanza di vita
2.5. Il discorso di Diotima (204c-212b): amore ? desiderio di generazione
2.6. Il discorso di Alcibiade (215a-222b): l'atop?a di Socrate Conclusione. L'amore come desiderio in Jacques Lacan
1. Cinque tesi sottese a questo libro
2. L'inconscio come fessura, la Donna come soglia Appendice. Antologia dei brani platonici commentati