Du er ikke logget ind
Beskrivelse
Estratto: ...nodose braccia Brandisce, e, ardente di slanciarsi il primo, Vibra a l'aure sonanti il pugno e il grido. Precorreva l'Eroe gli anni; ed al volo Di splendide speranze il cor donando Nuovi trionfi del Pensier vedea Su l'immensa natura; e: -Verra giorno, Madre altera, dicea, che queste occulte Tue sedi, onde ti piaci, e la selvaggia Verginita di questi boschi al rito Dei nostri aratri ubbidiran. Da queste Sconosciute vallee, mutati in lievi A lo spiro dei venti ampii navili, Quest'ardui tronchi correran su' flutti; E rigogliose e riverite, assai Piu di queste a te sacre are romite, Genti e citta qui fioriranno al raggio Di benefiche leggi. Altero e cinto Di tutto ardir qui nel tuo grembo, aperto Da l'industre fatiche, e monti e abissi Sorvolera l'uman genio; e tu, rasa Di ciechi orgogli, ov'or superba e ignota Spieghi ne l'ombre il tuo possente impero, Sotto auspicio miglior sorger vedrai L'opre e i commerci de l'Ariane genti.- Cosi dicea, gli anni veggendo, allora Che tra' folti cespugli, in capo al verde Tortuoso sentiero un gli si offerse Pensieroso piteco. A un'indiana Canna appoggiato, a lenti passi e gravi Egli si avanza, a guisa d'uom che al peso D'un ingrato pensier l'animo inchina. Al rigido cipiglio, a la rugosa Faccia, ov'ispida e grigia al muso intorno Fa due siepi la barba, un lo diresti Anacoreta pio: tal forse apparve Il santo onor de l'arenosa Coma, Quando, schivo del mondo, a' piu deserti Lochi a far guerra co'l dimon si addusse, Visto appena l'Eroe, forte uno strillo Mise, e incontro balzogli, a quella forma Che al petto del fratel corre il fratello, Poi ch'oltre i monti e i mari...