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Beskrivelse
Se il divino, paradossalmente, si rivela attraverso il mondo, quest'ultimo pu esser vi-sto secondo due diverse prospettive: a) ci che le cose sono fisicamente; b) ci che esse si-gnificano in quanto ierofanie. L'uomo arcaico si occupato della seconda prospettiva. Se la divinit pu manifestarsi attraverso il mondo sensibile, questo, allora, non pu essere radicalmente altro dalla divinit . Come minimo necessario che esso sia assoggettato al potere del divino. pi specificamente, nella mentalit arcaica e mitica, il mondo , formal-mente, un potere del divino. Cos l'uomo non si preoccupa di ci che l'oggetto secondo la prospettiva scientifico-razionale, non perch non abbia le capacit intellettuali per porsi tali problemi, ma perch sa gi che cosa l'oggetto in ultima analisi: un potere del divino. Il significato dell'universo si racchiude nel fatto che esso, ontologicamente, espressione di una realt trascendente e illimitata, che per , in un certo senso, si autolimita nelle cose, per manifestarsi attraverso di esse, senza che la sua trascendenza venga meno. Ci d all'universo una struttura intima, che cosmos, alla vita un significato interiore, che rito, pur dentro l'ambito della concreta libert umana.Sommario: Arkh lo Sciamano e il PensatoreIl nuovo orizzone dell'ontologia contemporaneaLa porta del dharmaMorgana o il giardino delle delizieLa metafisica dello sciamano