Le Mani Di Mio Padre

Le mani di mio padre un romanzo famigliare e di "educazione sentimentale", che ha inizio nella Torino del secondo dopoguerra, quando il narratore, ancora bambino, comincia confusamente a realizzare la sua diversit sessuale e il suo amore per lo spettacolo. In un ambiente piccolo borghese esplorato non in ampiezza, ma in profondit , a poco a poco, come sotto i riflettori di un teatro, ecco farsi avanti i vari personaggi - madre, nonni, zii, compagni di giochi - e soprattutto il primo attore, il padre: uomo mite, tollerante, ricco di tutta l'infinita pazienza e del pudore che gli hanno trasmesso le sue origini contadine. Ai turbamenti del ragazzo, che scopre la sua omosessualit , fa da contrappunto l'accettazione serena da parte del genitore di quella che lui stesso considera normalit ."I nostri morti diventano deleghe di vita", riuscir a dire il narratore, giunto all'equilibrio della tarda maturit . E pensare che "tutto cos semplice e chiaro. Cos a portata di sguardo". Il segreto quello di imparare a guardare.