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Beskrivelse
Dall''Introduzione
Forse la caratteristica più peculiare – e problematica – del pensiero ellenistico greco risiede nella sua convinzione che gli individui possono bandire dalle loro vite tutte le interferenze contingenti e di aspirare, con il solo uso della ragione, alla condizione di invulnerabilità divina, di auto-sufficienza e di felicità. Questa tematica o ambizione non è certo del tutto nuova tra i moralisti greci. In diversi punti dei dialoghi platonici, ad esempio, Socrate e i suoi interlocutori discutevano già su quali fossero le condizioni e i requisiti di questa condizione divina nonché se il tentativo di raggiungere un’esistenza così auto-sufficiente fosse un fine desiderabile, prima ancora che possibile. A volte Platone sembra essere attratto dalla vita governata dalla sola ragione, con i relativi beni dell’auto-sufficienza e dell’invulnerabilità. In questi casi, il filosofo sembra suggerire che possiamo
sperare di sfuggire ai dardi della fortuna e ai terrori di una vita sia instabile che errante solo identificandoci con l’attività della parte razionale dell’anima. Ciò accade per esempio nel Gorgia, dove Socrate cerca di convincere Callicle a cercare soddisfazione rinunciando ai desideri impegnativi (492d1-495b6). Altre volte, invece, Platone pare ammettere che, per condurre delle esistenze simili, saremmo costretti a pagare un prezzo troppo alto: a rinunciare troppo ai nostri beni contingenti, in favore di cose e attività dotate di valore intrinseco[...].