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Beskrivelse
Wenn alle Schriftsteller den Spruch tell a dream, lose a reader beachtet hatten, wurde man kaum Traume in der Literatur finden. Zum Gluck zeigt die Literaturgeschichte ganz im Gegenteil, dass die Tradition des somnium fictum eine sehr reichhaltige ist.
Um Traume in der Literatur oder Kunst zu beschreiben, nutzte die Literaturwissenschaft bislang fast ausschlielich die von Sigmund Freud entwickelten psychologischen und psychoanalytischen Vorgehensweisen. Diese Arbeit dagegen nahert sich dem erzahlten Traum anhand des neurophysiologischen Ansatzes von Allan J. Hobson.
Untersucht werden Traumsequenzen aus Traumtagebuchern oder Tagebuchern von Schriftstellerinnen aus Frankreich und der ehemaligen DDR (Marguerite Yourcenar, Helene Cixous, Marie Cardinal, Maxie Wander, Christa Wolf und Christine Wolter). Dabei zeigt sich, dass Traumdarstellungen erst in der interdisziplinaren und interkulturellen Sicht, im Dialog zwischen Philologie und Neurophysiologie, begrifflich zu fassen sind. Se tutti gli scrittori avessero rispettato il detto tell a dream, lose a reader non si troverebbero che pochi sogni in letteratura. Per fortuna la storia della letteratura mostra il contrario e cioe che la traduzione del somnium fictum e in realta molto ricca. Finora la critica letteraria si e quasi esclusivamente concentrata sul procedimento psicologico o meglio psicoanalitico di analizzare il sogno nell'arte e nella letteratura.
In questo lavoro si mostra, come sia possibile avvicinare l'approccio neurofisiologico di Allan J. Hobson al testo del sogno raccontato. Per fare questo e necessario fare un ulteriore passo metodologico, con cui e possible esaminare a fondo le strutture sintattiche di un testo di sogno e renderne comprensibile la peculiare qualita letteraria.
Vengono presentate sequenze di sogno, che provengono da diari onirici e diari di scrittrici della RDT e della Francia (Marguerite Yourcenar, Helene Cixous, Maxie Wander e Christa Wolf) cosi come dai romanzi degli anni '70 del XX secolo che costituiscono il vero corpus d'analisi (Christine Wolter e Marie Cardinal). L'innovativa tesi, che viene qui presentata, mostra che solo un punto di vista interdisciplinare e interculturale, nel dialogo tra filologia e neurofisiologia, puo cogliere concettualmente la rappresentazione di sogno.