Il Buon Dittatore I

Un oggetto non identificato è atterrato sulla luna e nessuno sembra conoscerne l’origine. Gustavo, un informatico di mezza età, con una vita comoda e grigia, decide di stilare una lista, insieme a due amici, per cercare di sopravvivere in caso di un ipotetico attacco. Si lascia ossessionare dalla lista, spende una fortuna, rapina una farmacia e viene considerato pazzo dalla famiglia, ma dopo l’attacco il pazzo sarà colui che meglio si è adattato alla nuova era della società.

Seconda parte già disponibili.

Estratto:

- Mi stai controllando, Gustavo? – Disse lentamente a bassa voce.

- Questo paese è troppo piccolo, tutto si viene a sapere, Ramiro.

- Il potere ti ha dato alla testa, Gustavo.

- Non faccio questo per il potere, faccio questo per i nostri figli, perché la futura generazione non debba soffrire a causa di una società con diseguaglianze, corruzione e senza principi. Io non voglio restare al potere per sempre, sono a favore della creazione di una legge che limiti gli incarichi politici a otto anni e poi niente privilegi o vitalizi, si torna al proprio lavoro. La politica sarà vista come un contributo alla cittadinanza e non come un’opportunità di arricchirsi e sistemare gli amici in impieghi statali ben retribuiti. Io faccio questo perché le tue figlie ed i miei figli sentano parlare di banche in Svizzera, paradisi fiscali e Borse Valori come quella di Wall Street come cose di un passato oscuro e avido appartenente ad una società scomparsa. Non permetterò che tu ed i tuoi amici modifichiate la mia visione del futuro.