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Beskrivelse
This volume - in Italian, with an English summary - presents the 1930s archaeological photo-albums of John Alfred Spranger (1889-1968). Engineer, topographer, mountain climber, archaeologist, art collector and photographer, Spranger traveled extensively - in the Balkans, Greece, Egypt and the Near East, Canada, Central Asia - and left several photo albums detailing archaeological explorations as well as travel memories. In the 1920s-1930s, he took part in a number of Etruscan excavations in Tuscany, together with Harry Burton, the photographer of the Tomb of Tutankhamun. With a pioneering approach, they used the photo-camera to document the excavation work in progress. The albums are dedicated to a trip to Egypt in 1929, a trip to Mesopotamia (Iraq) in 1936 and some surveys and excavations carried out in Etruria (Tuscany, Italy) in 1929-1935. Spranger's photos are particularly meaningful, especially because he combined his skills in using the camera with a great expertise in archaeology and topography. His photos make it possible to understand, after almost a century, how many Egyptian, Mesopotamian and Etruscan sites appeared at the time of their first excavations | Il volume - in italiano con riassunto in inglese - e dedicato agli album fotografici realizzati negli anni Trenta del Novecento da John Alfred Spranger (1889-1968): fu ingegnere, topografo, alpinista, archeologo, collezionista e fotografo. Viaggio molto - nei Balcani, in Grecia, in Egitto e nel Vicino Oriente, in Canda e in Asia centrale - lasciandoci molti album fotografici dedicati ai suoi viaggi e alle sue ricerche archeologiche. Negli anni Venti e Trenta partecipo a ricognizioni e scavi archeologici in Toscana, assieme a Harry Burton, il fotografo della Tomba di Tutankhamun. Con un approccio pionieristico, ambedue sperimentarono l'uso della macchina fotografica per documentare lo scavo archeologico. Gli album presentati sono dedicati a due viaggi, uno in Egitto nel 1929 e l'altro in Mesopotamia (Iraq) nel 1936, e a ricognizioni e scavi condotti in siti etruschi della Toscana tra 1929 e 1935. Le fotografie di Spranger sono particolarmente significative perche riflettono sia la competenza del fotografo che quella del topografo e dell'archeologo, e ci permettono di capire, a quasi un secolo di distanza, quale fosse l'aspetto di numerosi siti egizi, mesopotamici ed etruschi, al momento della loro prima indagine archeologica.