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Beskrivelse
Questo romanzo, dedicato all'eroe garibaldino Gaspare Nicolosi si basa su informazioni e documenti che mi sono stati forniti dalla nipote, Silvia Nicolosi Dessy, sua discendente diretta.
Gaspare Nicolosi fu da subito un personaggio di primo piano nelle vicende siciliane dei Mille perch? fu a lui che Garibaldi affid? il suo famoso Proclama di Salemi, con cui invitava le popolazioni della Sicilia a sollevarsi contro il giogo straniero ed a combattere per l'Unit? d'Italia.
Fu proprio la nipote Silvia che mi ispir? l'idea originaria di scriverlo, arricchendone la trama con costanti richiami, anche documentali, alle reali vicende biografiche del suo illustre e valoroso nonno.
Ma il romanzo ? dedicato idealmente anche a tutti coloro che amano e si riconoscono nell'Unit? d'Italia. Le strane vicende della vita mi hanno portato a concluderlo proprio nell'anno in cui si festeggia il 150.mo anniversario dell'Unit? d'Italia.
Durante gli anni della sua composizione, ispirato anche dalle fonti storiche che ho voluto consultare ed approfondire, sono rimasto coinvolto ed affascinato dalla carica idealistica che permeava gli animi dei giovani italiani che sin dal 1848 sognavano una patria che li unisse sotto un'unica bandiera.
In qualche modo, forse impropriamente, ho pensato agli afflati idealistici che hanno avvolto i giovani Italiani un secolo pi? tardi, culminati a livello mondiale nella grande stagione rivoluzionaria del 1968 che, nel bene e nel male, ha lasciato un'impronta indelebile nella nostra storia.
Ma tornando alla storia d'Italia, al di l? di ogni vana retorica, voglio rimarcare come l'anniversario del 17 marzo 1861 sia soltanto una convenzionale, simbolica ed opportuna ricorrenza. L'Unit? d'Italia esiste da molto prima. Senza scomodare le gloriose gesta dell'Impero Romano (che ? meglio lasciare da parte, a scanso di equivoci), l'Unit? morale e culturale d'Italia ? gi? in Dante, in Leonardo, in Raffaello, in Leopardi, in Manzoni e in tanti altri grandi uomini che hanno, sognato l'Italia prima ancora che questa trovasse compimento politico e istituzionale attraverso quelle vicende appassionanti ed indimenticabili, svoltesi a cavallo degli anni '60 e '61 del secolo decimo nono.
Io, una tale carica idealistica, attraverso questo mio modesto scritto, vorrei riuscire a trasmetterla ai giovani di oggi, affinch? non dimentichino il sangue versato per l'Unit? d'Italia e affinch? capiscano che nella vita ? indispensabile credere in qualcosa di buono e di costruttivo. E che intendano che gli Ideali sono quei valori che ci aiutano ad affrontare con maggiore convinzione e fiducia gli affanni della vita.
Il romanzo conobbe una prima edizione con il titolo "Dalla Sicilia al Piemonte" per i tipi di una casa editrice on line che non aveva i conti in ordine e alla quale l'autore ritir? presto i diritti di pubblicazione. Un anno dopo, nel 2011, il romanzo venne affidato a un editore sardo che lo pubblic? con il titolo "Eravamo in mille e uno". Ma la sua casa editrice sub? un fragoroso fallimento. Adesso il romanzo vede di nuovo la luce con Amazon e viene pubblicato con il titolo "Dalla Sicilia al Piemonte con Giuseppe Garibaldi" (sottotitolo: Romanzo di un garibaldino vero). La storia ? quella di un garibaldino vero, troppo presto dimenticata, che da ricercato che era, fin? per divenire colonnello dell'esercito piemontese, morendo improvvisamente a Torino nel 1906. Tutti dovrebbero conoscere la storia di questi eroi che hanno sacrificato la loro vita per l'Italia, soprattutto e pi? che mai oggi, quando ci sono addirittura dei politicanti che vorrebbero smembrare l'Italia. Sarebbe invece giusto che i giovani sapessero che Giuseppe Garibaldi sognava sin da allora un'Europa unita, nel nome della libert?, del benessere sociale e della democr