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Claudio imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia.

Claudio imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia.

- Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia Mostra Museo dell'Ara Pacis 6 aprile - 27 ottobre 2019

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Beskrivelse

Dall''introduzione

La figura di Tiberio Claudio Druso, rimasto per anni nell’ombra rispetto ai numerosi studi su altri imperatori, è stata riscoperta

soltanto negli ultimi decenni. Si è dovuto prima fare i conti con alcune importanti testimonianze archeologiche, che

hanno reso evidente la portata delle sue scelte politiche e l’incidenza delle sue riforme amministrative, spingendo anche a

una rilettura critica delle fonti della storiografia di matrice senatoria, a lui troppo spesso ostili.

Per comprendere fino in fondo il regno del discusso imperatore, occorre metterne in luce la personalità, l’operato politico e

amministrativo, il legame con Augusto e con il celebre fratello Germanico, nonché il tragico rapporto con le mogli Messalina e

Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.

Importante è il legame con la figura di Augusto, al quale chiaramente Claudio sempre guardò con il suo riformismo di stampo

formalmente tradizionalista, che emerge non solo dalle decisioni politiche, ma anche dalla comunicazione per immagini della produzione

artistica e della scultura di epoca claudia.

Per capire le forme della propaganda dinastica e le dinamiche della successione post-tiberiana, occorre soffermarsi sulle figure

di Germanico e di Agrippina Maggiore – un matrimonio fondamentale, che determinerà personaggi di cerniera dinastica come

Caligola e Agrippina Minore – e su Caligola stesso, la cui violenta fine, il 24 gennaio del 41 d.C., apre la strada al regno di Claudio.

Tra gli aspetti che caratterizzano la sua storia e la sua esperienza al potere, fondamentale è l’inquadramento della famiglia di

Claudio all’interno del progetto augusteo di costruzione della dinastia. L’importanza dell’unione tra Antonia Minore e Druso

Maggiore fu soprattutto legata alla nascita di veri e propri personaggi di cerniera dinastica tra i due rami della famiglia giulio-claudia:

Germanico, Claudia Livia Giulia (Livilla) e Claudio stesso. Quest’ultimo è un discendente di Augusto più che legittimo, ma

non è mai stato ufficialmente adottato e, quindi, formalmente non legittimato ad assumere il potere.

L’esistenza di Claudio, dalla nascita a Lugdunum (odierna Lione) il 1° agosto del 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., è

segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche

ardite. L’eccezionalità della sua vicenda umana si legge sin dall’inizio della sua vita: non sarà favorito da Augusto nella carriera

politico-militare, come invece Germanico, ma proprio per questo potrà assecondare i suoi interessi antiquari e dedicarsi agli studi.

Probabilmente una conoscenza profonda della Storia di Roma e del Mediterraneo (scrisse opere storiche sia su Roma augustea che

sulle popolazioni degli Etruschi e dei Fenici) si dimostrò uno strumento utile a fondare la sua capacità politico-amministrativa.

Primo imperatore a nascere fuori dal territorio italico, era un candidato improbabile al comando dell’impero. Augusto, che dubitava

delle sue attitudini politiche, gli avrebbe preferito di gran lunga il fratello Germanico, che tuttavia morì prematuramente in circostanze

sospette. Come successore, il popolo e l’esercito avevano poi scelto il giovane Caligola, che di Germanico era il figlio e che

aveva ereditato la fama del padre. Ma l’assassinio di Caligola, accoltellato nel suo stesso palazzo, metteva necessariamente Claudio al

centro della successiva crisi politica. Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico diventava così, all’avanzata età di cinquant’anni,

il primo imperatore acclamato, dopo una lunga trattativa politico-economica, da un corpo militare, i pretoriani.

La sua acclamazione rappresenta un momento di grande importanza per la storia dell’Impero, poiché in contrasto con il dibattito,

debole, che in Senato si svolgeva contemporaneamente sul ripristino della res publica. Questa ferita nel rapporto con l’aristocrazia

senatoria non sarà mai sanata e diventerà anzi più profonda a causa della riorganizzazione amministrativa che Claudio porterà

avanti negli affari interni.[...]

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Machine Name: SAXO080