ArrasciaNapoli

Carlo Cautiero, direttore editoriale della Parres a Editrice, scriveva in una nota alla prima edizione, del 1995: "Questo romanzo l'incontenibile urlo di una Napoli adulta, che ha bandito sentimentalismo e fatalismo, evasione utopistica e rassegnazione paralizzante; una Napoli che rifiuta la mortale carezza dello stereotipo oleografico e della demagogia". Perch ripubblicare ArrasciaNapoli dopo venticinque anni? La risposta in un'altra nota in appendice, a firma dell'autore stavolta, nella quale si legge: "Allora che fare, se intendo dire qualcosa ai giovani? Mi servo spudoratamente della complicit di giovani editori e di un libro come questo ArrasciaNapoli". La passione umana di Aldo Amabile, il suo amore viscerale per una citt che ha ereditato culture millenarie e le ha forgiate nelle nostre ossa come una condanna, prova di un coraggio intellettuale indispensabile a ogni scrittore. Incontrare il libro di cui Napoli aveva bisogno da venticinque anni - o da venticinque secoli - ci fa sperare che saremo in grado di riportare in vita altre storie di libert e oppressione, di speranza e rassegnazione, storie di deboli e di potenti. Leggere ArrasciaNapoli un dovere per chi non ha ancora capito la forza occulta di questa citt , o per chi l'ha capita profondamente e la teme come si teme il gigante dormiente dentro di noi.