Du er ikke logget ind
Beskrivelse
Nonostante le carte la facciano sembrare distantissima, non poi cos difficile arrivare dall'Italia all'isola di Creta. Qualche difficolt invece la si pu incontrare allorch ci si sposta al suo interno. Nonostante la presenza sulla costa settentrionale di una strada grazie alla quale abbastanza facilmente si pu andare da gios Nik laus (ad est) fino ad Hani nell'ovest, passando per il capoluogo Her kleion e R thimno... A bordo dell'aereo che mi stava portando da Atene ad Her kleion, le condizioni viarie dell'isola non erano certamente comprese nei miei pensieri. Come pi volte era capitato nel corso dei miei viaggi di avvicinamento, mi stavo invece domandando cosa ci si poteva aspettare dalla quinta pi grande isola del Mediterraneo, con una superficie di poco inferiore a quella della Corsica. Sapevo come fosse l'isola del Mito per antonomasia. Vi era nato Zeus, a Cnosso si trovava il labirinto del Minotauro fatto costruire da Minosse. Creta era quindi la patria del mito dei miti... Per gli archeologi l'isola in effetti un autentico Eldorado. Non solo perch la cultura minoica del bronzo, ampiamente presente con i suoi grandiosi e stupendi Palazzi, per splendore ha preceduto quella greca classica. Accanto alle aree archeologiche universalmente note, come Cnosso, Festo, Malia, il suo territorio costellato infatti da decine e decine di centri minoici grandi e piccoli: citt palaziali, insediamenti, ville, grotte cultuali, santuari, necropoli. Anche per me era scattato quel bizzarro meccanismo che fa s che ci che distante spesso sia pi ricercato di ci che a noi pi vicino. Cos che, nonostante vent'anni di ricerche tra Atlantico e Pacifico mi avessero avvicinato ad isole e arcipelaghi geo-spazialmente eccentrici rispetto al Mare Nostrum, realmente poche, tanto da contarsi sulle dita delle due mani, erano le isole mediterranee a me note. Creta certamente immensa. Se per i greci Megali N si, la "grande isola", per i cretesi addirittura un continente. In effetti anche al viaggiatore appare ben pi grande di quanto sia in realt . Poich nell'arco di pochi chilometri: appena al di l di una montagna, di una baia, di un promontorio, vi si ritrovano i pi diversi ecosistemi e paesaggi. Curiosamente le distanze tendono ad "allungarsi" anche per la presenza di una serie di aspre montagne, che dividono il nord dal sud e che si superano grazie ad alcune tortuosissime valli latitudinali. La posizione geo-culturale di Creta tra tre continenti nel bene e nel male ha influito fortemente sulla sua storia, che pi complessa di cos non poteva essere... Fin dai tempi pi antichi l'isola ha infatti conosciuto invasioni di genti provenienti "indifferentemente" dai tutti e tre i continenti... Iniziarono gli achei, seguiti da dori, romani, bizantini dell'impero d'Oriente, saraceni, nuovamente bizantini. Un regime oppressivo fu imposto dai veneziani, preceduti nell'area di gios Nik laus e di Hani dai Genovesi. Ecco infine sbarcare i turchi ottomani. I turchi dominarono Creta per pi di due secoli, salvo un breve interludio egiziano. Alcuni anni di autonomia garantita dalle potenze europee, Italia compresa, anticiparono la tanta agognata Enosis, la riunificazione alla Grecia. Ma le indicibili violenze venute da lontano non erano ancora terminate. Neanche trent'anni di libert e nel 1941-1944 ecco pure quelle tedesche... Di fronte alle ricorrenti, plurisecolari, "ondate lunghe" dell'oppressione, gli isolani fecero uscir fuori per intero il loro straordinario carattere. Dimostrandosi forti, orgogliosi, testardi, determinati, coraggiosi, eroici. D'altronde la maggior parte di loro non era formata da rudi montanari, come gli sfakioti che, per loro conto, regolarmente ricorrevano alla vendetta del sangue per i torti subiti? Nonostante questo plurisecolare continuum di lotte sanguinose, l'abitante di Creta molto imprevedibilmente rivela una speciale predisposizione p